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Archivi categoria: In casa
Postumi dell’influenza
Siamo a letto, lei mi sta mordendo un lobo mentre con le unghie finge di graffiarmi la schiena come fanno i gattini quando non estraggono completamente i minuscoli artigli. Sa di darmi i brividi, sa che mi piace, e so … Continua a leggere
Pubblicato in Amore, In casa
Contrassegnato baciare, bacio francese, bioporta, ciulata, fare l'amore, gelato, graffiare, hotline, Influenza, Milano, panna, sesso, tette, tosse, Une liaison pornographique, uvafragola
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Donne sull’orlo dei loro nervi
Le vedi arrivare al giro di boa dei 40, l’età difficile, come la chiamò una scrittrice americana che non ricordo. Si svegliano una mattina furibonde perché si rendono conto di non avere altra identità se non quella della posizione lavorativa, … Continua a leggere
Pubblicato in Amore, In casa, Salute
Contrassegnato 40 anni, crisi di nervi, donna, quarantenne
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Un funerale fa ridere di più
La tristezza che la politica mi mette addosso non si può paragonare a un funerale. In un funerale, almeno c’è emozione, passione, dolore, vite sconvolte. Nella politica c’è solo il morto. Li avete guardati attentamente in faccia, lontano dalle lauree … Continua a leggere
Pubblicato in In casa, Politica
Contrassegnato diamanti, Frignero, Funerale, laurea comprata, politici italiani, Torino-Lione
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Reattivo di Rorschach
In realtà non ha nulla a che fare con le tavole di Rorschach. Però cosa vedete in questa immagine? Vi dico solo che è la foto di una macchia sul muro di casa, convertita in B/N e aumentata di contrasto. … Continua a leggere
Il matto che ricuciva la città
In metrò c’è un tale che parla da solo a voce alta; mi sfilo gli auricolari e sto ad ascoltarlo: se là fuori c’è qualcuno vivo, non posso perderlo. L’uomo, sui sessanta, faccia rubizza e il tono di voce cordiale … Continua a leggere
Pubblicato in In casa
Contrassegnato ATM, matto, Metropolitana, Milano, soliloquio, Zelig
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Il panfocaccia, donum dei
Il panfocaccia è un trip, termine arcaico che sta per “è una sostanza allucinogena estremamente soddisfacente”. Stasera lei è al corso di enologia, tornerà tardi. Resto a casa da solo, a tu per tu con il panfocaccia e m’impongo di … Continua a leggere
Adriano Celainmano (e Claudia Fori)
Diceva il mio insegnante di composizione che se prendi la musica sottogamba, lei ti abbandona. A me – per dire – il Festival di Sanremo è sempre sembrato solo una fogna putrida di soldi, troioni cocainomani e miti defilippiani per … Continua a leggere
L’uomo che guardava gli alberi
Il mio water è piazzato proprio accanto alla finestra, quindi è un buon punto d’osservazione sulla strada anche se mi costringe a stare col collo torto a sinistra. Da lì vedo bene alcuni alberi condominiali, fra i quali un enorme … Continua a leggere
Se Berlusconi fosse processato negli Stati Uniti?
Mio padre racconta di aver visto Prova a incastrarmi (Find me guilty), un film di Sidney Lumet del 2006 che narra il più lungo processo di mafia della storia degli Stati Uniti: 21 mesi in tutto – cioè meno di … Continua a leggere
San Valentino
Un sito americano che non so ritrovare ha pubblicato l’elenco dei dieci regali da non fare il 14 febbraio. La tesi dell’autore è che “diamonds are a girl’s best friends”, il resto non esiste. Niente animali di peluche né cazzi … Continua a leggere
Pubblicato in In casa
Contrassegnato cazzo di gomma, diamante, Marilyn Monroe, San Valentino
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